Non solo la merce, ma il mercato della contraffazione mette le mani anche sul materiale per imballarla.
Sono quasi 7mila i pezzi sequestrati dalla guardia di finanza di Latina riportanti il marchio fitosanitario contraffatto, di quelli destinati a trasportare anche merci di tipo alimentare. In una operazione congiunta tra i finanzieri pontini e gli operatori del servizio fitosanitario della Regione Lazio si è conclusa una indagine iniziata 5 mesi fa sulle autorizzazioni alla vendita di imballaggi in legno che applicano il marchio Ippc/Fao Fitok. L’importanza dell’operazione sta nel rischio di importare materiale ligneo per imballaggio non coperto dalla necessaria disinfestazione da parassitari provenienti dagli stati in cui vengono prodotti. Un trattamento antiparassitario garantito dal consorzio Fitok. Si tratta per lo più di pallet, casse, gabbie, bobine e pianali di carico, merce commercializzata da una azienda di Aprilia che garantiva falsamente l’effettuazione del necessario trattamento antiparassitario che, in realtà non veniva effettuato risparmiando sui costi di produzione e aumentando il rischio di diffusione di parassiti in altri Stati. Le strutture in legno, però, sono state commercializzate in parte in Italia, dove i Finanzieri hanno provveduto a sequestrarli a Bologna, Firenze, Latina, Roma Rieti e Terni, ma anche in decine di altri Paesi europei ed Extraeropei. Alla ditta, quindi, sono stati sequestrate anche le attrezzature di produzione per un valore di circa 60mila euro mentre il titolare e due collaboratori sono stati denunciati.