In fibrillazione anche i delegati Ruggieri e Fargiorgio.
La maggioranza che sostiene il sindaco di Itri Giuseppe De Santis continua inesorabilmente a perdere pezzi. Dopo le dimissioni del vice-sindaco e assessore ai Lavori Pubblici del Pd Italo La Rocca, ha abbandonato la coalizione anche l’assessore alle attività Produttive Elena Palazzo. Ha annunciato le sue dimissioni ieri nelle fasi iniziali del consiglio comunale tornato a riunirsi per licenziare il conto consuntivo dell’esercizio 2013, approvato con 8 voti della maggioranza. La Palazzo ha annunciato il suo ritorno nelle fila di Forza Italia e ha accusato di tradimento civico il gruppo di Sinistra Unita che da tempo, a differenza della Palazzo, boicotta aspramente il progetto per la costruzione di un villaggio turistico in località Punta Cetarola, ai confini con il comune di Sperlonga. Sembra pronto ad abbandonare la maggioranza anche il delegato al bilancio Antonio Ruggieri, il nipote dell’ex sindaco, ora del Pd, Giovanni Agresti, così come sembra avere le valigie in mano anche il consigliere di maggioranza e delegato all’agricoltura Antonio Fargiorgio. La maggioranza ha fallito anche se sarebbe una follia per Itri l’arrivo del commissario Prefettizio – hanno tuonato dai banchi dell’opposizione i consiglieri Claudio Cardogna, Andrea Di Biase e Mario Petrillo dopo che la Palazzo ha accusato la coalizione che affannosamente appoggia il sindaco De Santis di essersi troppo appiattita su posizioni di estrema sinistra e, per questo, ha tradito lo spirito iniziale di collaborazione e di sereno confronto sulle scelte da operare L’attuale primo cittadino, Giuseppe De Santis, beato lui, si è detto tranquillo: ha annunciato l’avvio di una nuova serie di consultazioni e la presentazione della piattaforma del nuovo Piano Regolatore Generale che rappresenterà il punto di convergenza da cui scaturirà la maggioranza che caratterizzerà il percorso amministrativo futuro. “Mi devono sfiduciare in consiglio ma – ha aggiunto – non penso che avranno il coraggio politico. In aula hanno fatto capolinea gli agricoltori del comitato 6 aprile che hanno sottolineato la gravità della situazione che continua a persistere ai loro danni a causa del passaggio di animali al pascolo incustodito. Tra gli altri punti, il consiglio ha approvato il regolamento sulla fida pascolo, mentre ha rinviato la discussione sulla situazione della locale Azienda faunistica “fra’ Diavolo”. Lazio Tv