Per la morte nel 2011 di un operaio: aveva 62 anni.
Il Gup del Tribunale di Latina Nicola Iansiti oggi ha rinviato a giudizio per omicidio colposo e favoreggiamento cinque persone per la morte dell’operaio Donato Schiavone, di 62 anni, mentre lavorava – era il 16 dicembre 2010 – nel rifacimento di una facciata di parte dell’ex stabilimento di laterizi Sieci di Scauri. Dovranno affrontare un processo, che inizierà il prossimo 22 settembre davanti il giudice unico Tribunale del capuologo Silvia Artuso, Sabato Colombiano, titolare della ditta aggiudicatrice dell’appalto, l’Anc Costruzioni; Antonio Di Mascolo, coordinatore per la sicurezza; l’architetto Andrea Di Biase, responsabile per il Parco Regionale Riviera D’Ulisse che aveva appaltato i lavori, e due operai che, presenti alla caduta, avrebbero fornito versioni discordanti sull’accaduto per evitare – secondo la ricostruzione della Procura – a Colombiano di essere indagato. Sono accusati, a vario titolo, di omicidio colposo e favoreggiamento. Schiavone fu soccorso e trasferito presso l’ospedale di Cassino ma morì nel 2011 durante le fasi della convalescenza. Davanti il Gup oggi il collegio difensivo ha sottolienato che all’epoca non venne svolta l’autopsia e l’incertezza del capo di imputazione che prevede tre ipotesi circa la dinamica dei fatti. Non è stato mai chiarito infatti se l’operaio sia caduto dal ponteggio interno, da quello esterno, o da un’intercapedine. Lazio Tv