Sgominata organizzazione criminale che importava prodotti di elettronica per decine di milioni evadendo completamente le imposte.
Otto ordinanze di custodia cautelare e cinque misure interdittive eseguite, sequestri patrimoniali disposti fino al valore di 15 milioni di euro: questo è il bilancio dell’operazione “CAPITALE” che è scattata alle prime luci dell’alba di stamani, disposta dall’Autorità Giudiziaria di Perugia ed eseguita dagli uomini del locale Nucleo di polizia tributaria. Eseguiti arresti anche nelle province di Latina, Roma e Lecco.
A finire in carcere ed agli arresti domiciliari, per rispondere dell’accusa di aver fatto parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e alla bancarotta fraudolenta, sono stati i componenti di un gruppo criminale con base a Roma, con importante ramificazione anche nel territorio pontino attraverso il coinvolgimento di imprese locali, specializzato nelle frodi all’IVA intracomunitaria, con particolare riguardo all’importazione e alla successiva commercializzazione di prodotti informatici ed elettronici, che nei soli anni 2012 – 2014 ha prodotto un giro di affari quantificato in oltre 50 milioni di euro.