Su disposizione del Direzione Antimafia di Roma, nella mattinata odierna, 3 aprile, nelle province di Latina e Catania, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, insieme al Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Terracina, coadiuvati nella fase esecutiva dal Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare, del Nucleo Cinofili di Ponte Galeria, del Reparto tecnico dei ROS e dei Carabinieri competenti per territorio, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, nei confronti di 13 persone gravemente indiziati, a vario titolo, di appartenere ad un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall’uso delle armi, di estorsione, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni. L’indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore della Procura/DDA di Roma, Luigia Spinelli.
Più in particolare – spiega una nota dell’Arma – l’attività di indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina, agli ordini del tenente colonnello Antonio De Lise, e della Compagnia di Terracina, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, sviluppatasi tra l’estate del 2019 e l’autunno del 2020 (nel mese di ottobre), trae origine dall’arresto per traffico di sostane stupefacenti, di un sodale all’associazione investigata che, immediatamente dopo il medesimo arresto, ha deciso di collaborare con la giustizia. Gli inquirenti hanno, inoltre, usufruito di un secondo collaboratore di giustizia, anche lui legato allo spaccio e, come il primo, di giovane età .
L’attività investigativa si è articolata in servizi di osservazione, attività di indagine classica affiancata da attività tecnica di intercettazione e da mirati riscontri.
Gli episodi di traffico di sostanze stupefacenti ricostruiti nel corso delle indagini, per i quali il Giudice per le indagini preliminari ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi, si collocano nel contesto di un’associazione locale costituita allo scopo di acquistare, detenere e commercializzare, nella città di Fondi, ingenti quantitativi di stupefacenti tra cui hashish, marjuana e cocaina.
Le investigazioni hanno consentito di ricostruire l’esistenza di una consorteria dedita al traffico di sostanze stupefacenti ed operante in provincia di Latina, cui hanno preso parte, tra gli altri, soggetti già recidivi nello specifico settore dei reati in materia di stupefacenti, chi con il ruolo di capo, promotore e finanziatore e chi con il ruolo di semplice partecipe dell’associazione, i quali hanno assicurato lo stabile approvvigionamento della piazze di spaccio di Fondi, grazie ad una consolidata esperienza maturata nel settore e ad una solida rete di soggetti dediti alla commercializzazione dello stupefacente, rifornito da uno degli indagati di origini albanesi.
Oltre al contesto associativo, l’attività investigativa ha permesso di raccogliere diversi elementi indiziari per ricostruire uno scontro armato avvenuto nell’ottobre 2020, tra due diversi gruppi criminali per ottenere il primato nel controllo del traffico di droga nella città di Fondi.
Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno già proceduto ad arresti in flagranza di reato e al sequestro di sostanze stupefacenti. La complessa attività investigativa ha consentito di individuare dei beni mobili di lusso (autovetture) e un’attività commerciale – una tabaccheria – utilizzati per riciclare il denaro proveniente dal traffico delittuoso.