“Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha condotto una campagna di verifiche a livello nazionale presso i supermercati, al fine di accertare la corretta esecuzione delle operazioni di sanificazione degli ambienti e delle attrezzature per limitare il contagio da Covid-19.
Il NAS di Latina, unitamente al personale dell’ARPA Lazio, ha effettuato 31 tamponi su superficie di maggior contatto da parte dei clienti come maniglie dei carrelli, tastiera della bilancia, tastiera del pos e maniglie dei congelatori, prelevati presso 8 supermercati delle province di Latina e Frosinone. L’esito degli esami di laboratorio ha rilevato la positività di 2 campioni al virus Sars-Covid-19, prelevati in due diverse attività commerciali per i quali è stata inoltrata la segnalazione al Dipartimento di Prevenzione delle Aziende Usl per le valutazioni epidemiologiche di competenza e l’imposizione di operazioni di sanificazione straordinaria.
Complessivamente sul territorio sono stati ispezionati 981 esercizi commerciali individuati tra quelli di maggiore afflusso, rilevando irregolarità presso 173 di essi, pari al 18%, deferendo all’Autorità giudiziaria 9 responsabili di supermercati e sanzionandone ulteriori 177 con violazioni amministrative per un ammontare di 202 mila euro.
Gli esiti analitici hanno rilevato la positività alla presenza di materiale genetico del virus in 18 casi riconducibili a carrelli e cestini impiegati dalle utenze, tastiere per il pagamento bancomat e carte di credito (POS), tasti delle bilance e dispositivi “salvatempo” impiegati dagli utenti per la lettura automatica dei prodotti acquistati. I supermercati presso i quali sono state evidenziate positività al COVID-19, appartenenti a diverse aziende della Grande Distribuzione, sono stati individuati nelle città di Roma, Latina, Frosinone, Grosseto, Terni, Salerno e Catania nonché in altri esercizi nelle province di Parma, Perugia e Cagliari.”