Era sprovvista di varie autorizzazioni
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Latina hanno sequestrato in maniera preventiva un’ industria olearia di Castelforte. Il titolare dell’Opificio è stato indagato per reati in materia ambientale. L’indagine dei Finanzieri del Gruppo di Formia è iniziata nel novembre del 2015. L’opificio è stato trovato in assenza delle autorizzazioni previste ed in particolare quelle riguardanti i requisiti tutela ambientale. Il frantoio operava in un immobile di fatto funzionante come struttura di trasformazione del raccolto in prodotto oleario ma, in realtà, era stato accatastato per uso garage e quindi privo dell’autorizzazione edilizia occorrente per operare come specifica industria olearia. I Finanzieri hanno constatato che i processi di lavorazione e il mantenimento della materia prima avvenivano in violazione alle normative in materia ambientale in quanto le acque di vegetazione, pari a circa 40.000 litri, venivano accumulate in una vasca interrata realizzata agli inizi degli anni ‘80 e mai collaudata per la tenuta stagna e la impermeabilità della stessa. Successivamente le acque venivano recuperate mediante l’utilizzo di autocisterne che transitavano senza alcuna autorizzazione comunale. Lo stoccaggio della sansa da molitura avveniva in locali aventi precarie condizioni igienico sanitarie, angusti e privi di areazione nonché vasche di raccolta per il percolato con fuoriuscita e dispersione dello stesso nel sottosuolo. Le indagini sono tutt’ora in corso, al fine di individuare eventuali responsabilità da parte di terze persone che hanno consentito il funzionamento dell’ industria all’interno del centro abitato di Castelforte. Lazio Tv