I beni appartengono ad una famiglia calabrese.
Ville, appartamenti, scuderie, negozi tra Aprilia e Reggio Calabria ma anche società , conti correnti e una casa di riposo per un valore di 30 milioni di euro sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza ad una famiglia di origine calabrese. I militari hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dal giudice del tribunale di Latina Lucia Aielli nei confronti di tre componenti residenti tra Aprilia, Reggio Calabria e Latina che, in base agli accertamenti degli investigatori, si sono resi di reati tributari e contro il patrimonio dalla truffa aggravata per il conseguimentio di erogazione pubbliche alla bancarotta fraudolenta passando per falsità in titoli di credito e omessa dichiarazione. E proprio in provincia pontina, per gli inquirenti, era presente il core business dell’attivita’ imprenditoriale, contraddistinta da una ramificazione di aziende, formalmente amministrate da “teste di legno”, ma di fatto gestite in proprio, utilizzate, da un lato, quali contenitori del patrimonio immobiliare, al fine di rescindere ogni collegamento con i soggetti coinvolti e, dall’altro, quali strumenti per l’esecuzione di disegni criminosi connotati da un’elevata pericolosita’ fiscale. Le indagini della Finanza si sono concentrate proprio sul flusso di ricchezza dei tre ” ritenuto – si legge in una nota della finanza, il frutto dei proventi derivanti dalla commissione dei fatti illeciti di diversa natura, commessi con costanza ed abitualita’, contestati in diverse circostanze ai tre responsabili”.Dagli accertamenti esperiti sulla situazione economico-patrimoniale e’ stata rilevata una notevole sproporzione tra il patrimonio posseduto ed il reddito dichiarato, assolutamente inidoneo a giustificarne l’elevato tenore di vita sostenuto. Al termine dell’attività investigatva è scaturito il sequestro dei beni nel 2013 e ora la confisca. Nei confronti dei tre invece il tribunale ha disposto la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di Aprilia per la durata di 3 anni. Lazio Tv