“I traditori del fascismo sono quelli che stanno con Claudio Fazzone e con Berlusconi. I veri traditori sono quelli che a Latina hanno tradito la bonifica e che ogni giorno tradiscono il Paese”. Così Antonio Pennacchi presentando in conferenza stampa alla Camera la lista “Pennacchi per Latina – Futuro e libertà”, che candida come sindaco l’avvocato Filippo Cosignani, ex An, e vede come capolista il finiano Fabio Granata.
“Ditelo a Gasparri – ha aggiunto Pennacchi -: nella divisione dell’asse ereditario a noi è toccato il senso dello Stato, l’unità della Patria e della nazione, le bonifiche e lo stato sociale. A voi sono rimaste le leggi razziali e le guerre perse”.
L’inventore della formula “fasciocomunista” non risparmia attacchi al governo e a Berlusconi “questo è il Governo di Semiramide”, dice lo scrittore citando a memoria alcuni versetti del quinto canto dell’Inferno di Dante Aligheri dedicati alla regina babilonese. “I paragoni tra Berlusconi e Mussolini – aggiunge – sono offensivi nei confronti di Mussolini”.
Pennacchi ricorda di avere ancora la tessera del Pd ma poi sottolinea che “se il Novecento è finito significa che bisogna superare quegli steccati”. “Vorrei che si sciogliessero quei partiti e se ne facesse uno di unità nazionale perché se rimaniamo con i vecchi schemi – ammonisce – chi ce frega è sempre il padrone”.