PdL: Fazzone convoca tutti gli eletti di Latina per lunedì, dubbi sugli uomini di Zaccheo

Un vertice tutto in famiglia, un modo per guardarsi dritti negli occhi e, forse, passare alla resa dei conti diretta. Lo ha convocato per lunedì pomeriggio alle ore 14 il coordinatore provinciale del PdL, il senatore Claudio Fazzone.  La sede è ancora da fissare ma probabile che alla fine la scelta non ricada sulla sede del partito. All’incontro sono stati invitati tutti i dirigenti provinciali del partito e tutti gli eletti che ricadono sul territorio del capoluogo. Per intenderci, ci saranno i consiglieri regionali e provinciali eletti a Latina e gli ex consiglieri comunali e assessori del PdL. E se appare ovvio il mancato invito all’ex sindaco Vincenzo Zaccheo, resta da capire se all’invito risponderanno esponenti come del partito vicini allo stesso Zaccheo, come l’ex assessore Maurizio Guercio, finiani pentiti come l’assessore provinciale Salvatore De Monaco, e il consigliere regionale Stefano Galetto, da mesi in polemica con la gestione del partito e, in special modo, con Claudio Fazzone. Insomma, dal caso “Striscia la notizia”, che aveva acceso la miccia della grande bagarre politica sfociata nella sfiducia all’ex sindaco Zaccheo, si è passati a un “C’è posta per te”: accetteranno l’invito gli ex assessori e consiglieri vicini a Zaccheo e Fini? Se fosse per Vincenzo Bianchi, vice coordinatore del partito, uomo di mediazione ma anche di rigore, non ci sarebbe dubbio alcuno: «A questa riunione, chiaramente, non può partecipare chi in questi mesi non ha fornito alcun contributo al dibattito e alla crescita del partito, non avrebbe alcun senso». Nel corso della riunione si discuterà anche della individuazione del candidato sindaco del partito per le elezioni a Latina. Un identikit che gli ex esponenti di Forza Italia hanno già chiaro: un esponente interno al PdL, che sia certamente opposto alla linea dell’amministrazione Zaccheo e condiviso. Stop, quindi, ai nomi calati dall’alto, gli ex azzurri non vogliono rischiare ma deve essere un candidato che sia anche vincente. Un vertice che servirà anche a preparare il terreno per l’arrivo del commissario cittadino del partito, l’on. Francesco Aracri, e in cui conoscerà già il nome del candidato del centrosinistra.