Ora anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è concorde con quanto da tempo va affermando il comitato Metro Bugia , evidenziando le numerose modifiche intervenute dopo l’affidamento del bando a scapito della par condicio.
In merito alla questione “metro leggera” il comitato esorta l’amministrazione a valutare attentamente quale sia la strada migliore da seguire per evitare un probabile dissesto finanziario comunale.
A tal proposito sarà necessario che si valutino le proposte del comitato Metro Bugia già da tempo depositate in atti in Comune. Il comitato non ritiene sostenibile il recesso unilaterale del contratto da parte del Comune per ragioni di pubblico interesse, il che implicherà un ingente risarcimento a favore di Metrolatina.
E’ nostro dovere ricordare come il comitato abbia riscontrato da tempo una ulteriore possibilità per uscire praticamente indenni da un opera frettolosa e mal pensata.
La famigerata convenzione risulta infatti essere stata modificata in maniera sostanziale più volte dopo l’aggiudicazione del bando, potendo rientrare tutto ciò nella casistica contemplata dal diritto amministrativo e più volte ribadita dal Consiglio di Stato della nullità contrattuale per difetto della par condicio.
A tal proposito documentiamo oggi come l’Autorità competente in materia, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato appunto, da noi interpellata in data 15/7/2011, abbia riscontrato le stesse palesi ed evidenti illegittimità di gara evidenziate più volte dal comitato Metro Bugia. Il contenuto è talmente chiaro che basterà citare direttamente le parole dell’Autorità: “In particolare, l’Autorità ha osservato che a prescindere dalle questioni penali ed amministrative oggetto di eventuali accertamenti presso le competenti sedi giurisdizionali, la decisione di apporre varianti al progetto dell’opera successivamente alla sua aggiudicazione […] appare in contrasto con il principio più volte affermato in sede giurisdizionale, secondo il quale la previa definizione dell’oggetto di gara è un preciso “dovere” delle stazioni appaltanti, volto a garantire la posizione dei partecipanti alle pubbliche gare. […] sembra opportuno sottolineare, come nel caso di specie, le numerose modifiche intervenute sul progetto originario potrebbero non aver consentito la partecipazione alla gara a tutte le imprese interessate alla realizzazione della metro leggera”.
Ci risulta che tale documento sia agli atti comunali da ormai diverso tempo, anche se l’amministrazione si è guardata bene dal comunicarlo.
Tenuto conto della rilevanza del documento stesso, il comitato Metro Bugia verificherà che sia preso nella massima considerazione per valutare gli sviluppi della vicenda e ciò controlleremo e verificheremo, ponendoci, come sempre, a disposizione di chiunque, amministrazioni e semplici cittadini, ne voglia sapere di più sull’argomento.