Anche la provincia di Latina si prepara alla grande manifestazione di lunedì con il fermo dell’autotrasporto contro la classe politica.
Riunioni di tavoli tecnici con tutte le forze dell’ordine. La “rivoluzione”, così la chiamano gli organizzatori, avrà presidi in tutta Italia. Solo a Latina almeno 1000 gli aderenti. I manifestanti quasi certamente tenteranno di creare un grande blocco stradale per gli autotrasportatori lungo la Pontina, l’arteria più importante del nostro territorio. Dalle ultime informazioni ricevute altri blocchi verranno creati nel capoluogo(piazza del popolo) e Borgo Piave. In provincia annunciati presidi a Cisterna, Sezze, Priverno e Terracina. Gli organizzatori della protesta prendono le distanze da alcuni partiti e movimenti: “La nostra è una manifestazione del popolo italiano e basta – ha affermato Danilo Calvani, leader del CRA e capo del Coordinamento nazionale per le manifestazioni del 9 dicembre – prendiamo categoricamente le distanze da tutti quei partiti che stanno cercando di strumentalizzarla o di appropriarsene. Al nostro coordinamento aderiscono i semplici cittadini e non importa chi abbiano votato”.
Calvani: “Fate scorta di cibo” Vd
Gli attivisti del Movimento, infatti, hanno annunciato sulla pagine ufficiale Facebook (che conta più di 56mila iscritti) che sono pronti a scendere tra le strade italiane a partire dalla notte di domenica 8 dicembre 2013 e dare il via ad una protesta generale che interesserà tutta l’Italia durante la giornata di domani lunedì 9 dicembre.
La protesta prende le mosse dalla terribile situazione economica in cui si trova il nostro Paese: “stiamo morendo tutti e non ce la facciamo più”, scrivono gli attivisti del Movimento sulla pagina ufficiale Facebook.
Puntano il dito contro la nostra classe dirigente politica, la quale vuole curare il debito pubblico della nostra penisola, attraverso delle nuove tasse: i forconi, però, ritengono che il debito pubblico debba essere sanato tassando chi lo ha creato, e quindi non i cittadini.