Il presidente del comitato provinciale dell’istituto di previdenza da oltre un mese ha richiesto un incontro a Di Giorgi per parlare dei problemi che riguardano l’Inps provinciale, l’eventuale sede di Aprilia necessaria a decongestionare il capoluogo, la funzionalità del Santa Maria Goretti.
“Da oltre un mese abbiamo chiesto un incontro al sindaco Di Giorgi per discutere di alcune criticità riguardanti l’Inps, ma la nostra è rimasta lettera morta”. Il presidente del comitato provinciale dell’Inps di Latina, Bernardo Velletri, aveva chiesto di interloquire con il primo cittadino per i problemi che riguardano l’Inps provinciale, l’eventuale sede di Aprilia necessaria a decongestionare il capoluogo, la funzionalità del Santa Maria Goretti e in particolar modo il pronto soccorso.
“Una situazione, quella del pronto soccorso, che potrebbe essere alleggerita con la firma della convenzione sulla base della quale l’Inps prenderebbe in carico tutto l’iter delle pratiche per il rilascio della 104 – spiega Velletri -, lasciando la Asl ai suoi compiti precipui, con i medici ora impiegati nella burocrazia poi disponibili per le emergenze o altri settori. Purtroppo il recepimento della convenzione è rimasto bloccato alla firma della presidente della Regione Lazio Renata Polverini. Ora il commissario Bondi potrebbe prendere in mano la situazione e assumersi la responsabilità di risolvere la situazione”.
Ogni anno sono circa 20mila le domande di invalidità civile inoltrate alla Asl, che svolge le visite in tempi estremamente lunghi ed essendo tuttora priva di strumenti informatici continua con il metodo cartaceo che comporta lungaggini e tempi ingiustificabili per dare risposta alle legittime aspettative dei cittadini.
A oggi ci vogliono 93 giorni medi per la sola fase Asl e un tempi medio di liquidazione di 284 giorni per l’invalidità , 324 per la cecità e 378 per la sordità . Mentre la legge imporrebbe 120 giornbi per la chiusura della pratica
“Ciò dimostra che il rapporto duale Asl-Inps non funziona – commenta Velletri -.Con la firma della convenzione la Regione risparmierebbe e i cittadini ne sarebbero avvantaggiati. Si ripropone dunque l’esigenza di una gestione collegiale dell’Inps, a oggi in mano al solo presidente Mastropasqua a livello nazionale, il quale, oltre a detenere nelle sue mani ben venticinque incarichi retribuiti, è stato anche frutto di una nomina del governo Berlusconi che ha portato all’attuale empasse. Sono solidale con i lavoratori dell’ente, che sono in agitazione sindacale da giorni, contro i tagli che mettono a repentaglio l’intero sistema previdenziale “.
«è urgente che il sindaco Di Giorgi ci convochi – conclude Velletri – e qualora continuasse questo inspiegabile silenzio siamo pronti a prese di posizione energiche, non escludendo nemmeno la protesta sotto il palazzo comunale».