“Ancora una volta il gesto di un folle, di un malvivente ha strappato per sempre la vita a sette padri di famiglia (travolti a Lamezia Terme da un mezzo guidato da un marocchino drogato e senza patente), sette persone che non fanno più ritorno a casa. I loro progetti, le speranze, svaniti sull’asfalto.
Da un pezzo è giunto il momento che la società civile tutta si ribelli a questa guerra, la più grave di tutte le guerre in atto, ancor di più perché si combatte in casa nostra! Perché mai le telecamere dei nostri telegiornali non fissano per qualche giorno il proprio obiettivo sulle nostre strade? Perché i nostri giornali informano soltanto di chi muore trafitto da un proiettile, “esploso” da un’arma, dimenticando spesso chi viene ucciso da un’autovettura impazzita? Anche quest’ultima può essere utilizzata alla stessa stregua di un’arma. Non vi sono “morti di serie A” e “morti di serie B”, sopra a tutto c’è la vita, sacra e inviolabile. Maledetti, maledetti, maledetti!!! Tutti coloro che quotidianamente consentono questo scempio. Politici incapaci, pusillanimi, intorno a quel tavolo, adagiati su quelle comode poltrone, smettetela di indugiare ancora. Il vostro popolo, di cui dovreste aver cura (non foss’altro perché votandovi vi garantisce lauti stipendi) si sta estinguendo sulla strada.
Ogni anno un paese è raso al suolo! Basta con questi disegni di legge, pacchetti o “pacchettini” per la sicurezza stradale, che all’esito di ogni iter parlamentare vediamo puntualmente svilire negli obiettivi. Sappiate, la prossima volta vi chiameremo assassini! Basta!!! Vergogna!!! Confidiamo in prossimi fatti, le parole non ci interessano più.”