«La professionalità dei medici non può e non deve essere valutata in base alla provenienza territoriale, perché è possibile trovare medici di alto profilo anche nelle città di provincia come Latina. Professionalità che devono essere coltivate, promosse e incentivate». Udc unito nel promuovere la conoscenza e l’apprezzamento dell’operato della struttura ospedaliera del capoluogo pontino.
Patrizia Fanti: «Purtroppo si parla sempre male di questo ospedale e invece è arrivato il momento che la politica, interpretando più autenticamente il suo ruolo, cominci a promuovere quello che di buono c’è nel territorio. Anche per fare una corretta informazione. Chi fa politica rappresenta la città e i cittadini e quindi deve impegnarsi nella promozione delle risultanze di chi, come i medici del “Goretti”, contribuisce ogni giorno a salvare vite, a garantire un servizio efficiente e far sì che Latina possa essere un punto di riferimento per i pazienti della provincia e non solo. Non dimentichiamoci il valore aggiunto dato da alcuni reparti della struttura ospedaliera che, attraverso un’azione di professionalizzazione, hanno raggiunto traguardi importanti: tra gli altri ricordiamo Ematologia, Radiologia, Senologia e Chirurgia vascolare».
Punta di diamante: il volontariato. «Non tutti gli ospedali possono dire di avere un volontariato tanto attento, che ha voluto percorrere, allo stesso modo di chi guida i reparti, la strada dell’eccellenza – conclude Fanti – Basti pensare all’importante apporto quotidiano dato dalla Lega Tumori che tanto ha fatto per il polo oncologico della nostra città, dando un esempio concreto di come il terzo settore possa interagire e contribuire alla crescita di una struttura pubblica. Tra le tante attività messe in campo dalla Lilt pensiamo all’attuazione di studi di ricerca clinica in collaborazione con l’IEO (Istituto Europeo di Oncologia) di Milano, al sostegno offerto al padiglione oncologico “Giorgio Porfiri” di Latina erogando, nel tempo, 84 borse di studio a medici, infermieri e tecnici. I professionisti sono tali quando vivono la loro professione in prima linea, avendo come unico obiettivo la salute dei pazienti. Questi sono elementi importanti per costruire una lettura medica e del territorio rispetto ad alcune patologie».