Il candidato del centrodestra è il nuovo primo cittadino del capoluogo pontino. Di Giorgi (50,97%) batte Moscardelli (35,52%) al primo turno. Flop della lista “fasciocomunista” di Pennacchi che ottiene un misero 1%.
Continuano a Latina le operazioni di spoglio ma la poltrona di sindaco, a meno di sorprese clamorose, dovrebbe andare all’esponente del centrodestra, Giovanni Di Giorgi.
Di Giorgi, consigliere regionale ex missino, con il 51,07% e 38.444 voti ottenuti in 112 sezioni scrutinate su un totale di 116, si sta imponendo sull’avversario di centrosinistra Claudio Moscardelli, che si attesta al 35,48% con 26.713 preferenze. A spiccare il risultato ottenuto dalla Lista Civica Citta’ Nuove con Te che, in appoggio a Di Giorgi, con 5.796 voti sta ottenendo l’8,94% delle preferenze.
Clamoroso, invece, il tonfo del candidato di Futuro e Liberta’ per l’Italia, Filippo Cosignani, che sta ottenendo solo 791 voti, l’1,05%, un risultato che mostra il fallimento dell’esperimento della lista ”fasciocomunista” sponsorizzata dallo scrittore vincitore del Premio Strega, Antonio Pennacchi, con Fabio Granata capolista.
La corsa in solitaria di Fli per la poltrona di sindaco, in netta contrapposizione con il Pdl, e’ cosi’ naufragata anche nel ”mare” di candidati che hanno deciso di scendere in campo nella citta’ laziale: 13 per la carica di sindaco, 800 per il consiglio comunale.
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