“Le considerazioni di Di Giorgi che lo indurrebbero a non rinunciare ad uno dei due incarichi (Sindaco e Consigliere Regionale) che per legge non possono essere ricoperti contemporaneamente dalla medesima persona, sono ridicole, non solo politicamente ma anche giuridicamente. Non stanno in piedi: senza entrare in tecnicismi, diciamo solo che se un laureando in Giurisprudenza sostenesse la testi che ha dato il Sindaco, verrebbe bocciato immediatamente.
Di Giorgi deve dimettersi da uno dei due incarichi e ripristinare la legalità , non ci sono dubbi su questo, e se non lo dovesse fare spontaneamente bisognerà chiedere l’intervento della Magistratura e del Prefetto.
La verità è che Di Giorgi, in precedenza paladino della lotta contro i doppi incarichi (degli altri evidentemente), ricopre abusivamente i due incarichi, infischiandosene di quello che dice la legge. Inoltre Di Giorgi non ha ancora spiegato perché, pur facendo il Sindaco, ha optato per lo stipendio da Consigliere Regionale, cosa anche questa assai strana ed eticamente scorretta, a maggior ragione perché si fonda su una situazione mantenuta in piedi abusivamente, forse proprio per avere la possibilità di percepire lo Stipendio da Consigliere Regionale, che è ben maggiore di quello da Sindaco ( circa 14.000 euro contro miseri 4.000 per l’incarico di Sindaco).”
Alessandro Aielli
Coordinatore provinciale ApI