“Le accuse del vice-presidente Sciaudone sono totalmente infondate e faziose. – dichiara Gianluca Ciminiello Presidente della CPS Latina – Il lavoro delle commissioni c’è stato eccome. La commissione Edilizia Scolastica ha prodotto un questionario valutativo che sta girando nelle scuole, quella sul Diritto allo Studio a breve presenterà delle proposte concrete all’assessore provinciale sul fronte della carta “IO STUDIO”, in più sono state stampate copie per ogni classe delle scuole della provincia dello “Statuto degli Studenti e delle Studentesse”ed è in programma la stampa del DPR 567. Trovo inaccettabile la critica sulla produzione del giornalino della CPS considerando che il responsabile della commissione è il vicepresidente stesso che ancora deve presentare un preventivo di spesa, tanto che nel bilancio della Consulta è stata capitolata una voce apposita per la stampa dei giornali. Entrando in merito della festa è falso che la CPS spenderà 14.000 euro, anche perché non ne abbiamo le possibilità economiche, ma la spesa sarà pari ad un massimo di 2.000 euro dato che il resto del costo sarà a carico di sponsor privati ed istituzioni. Una critica che viene da un “membro osservatore”, considerando le modalità di partecipazione, è inacettabile.”
In risposta alle critiche avanzate dal presidente della CPS Gianluca Ciminiello il vicepresidente Alex Sciaudone dichiara:
“Non è possibile pensare di ottenere un appoggio economico tale da garantire la realizzazione della festa con un progetto di spesa così esoso. Tanto per rispondere al Presidente sulla questione delle commissioni ci tengo a precisare che non è stato possibile realizzare il giornalino in quanto il denaro da adoperare è stato utilizzato per pagare il viaggio agli studenti che hanno partecipato alla manifestazione dell’organizzazione di “Libera” a Genova. Sono stati utilizzati soldi della consulta, che avrebbero potuto fornire servizi utili, per finanziare spese a titolo personale. Per quanto riguarda la commissione Edilizia Scolastica, il progetto di creare un questionario da sottoporre agli studenti non è stato mai portato a conoscenza degli stessi poiché reperibile solo su internet e a causa di ciò la loro risposta è stata esigua. In conclusione ci tengo ad informare tutti gli studenti che una copia dello “Statuto degli studenti e delle studentesse” deve essere presente per legge all’interno di ogni istituto, reputo per ciò inutile stampare e diffondere qualcosa di già presente e facilmente reperibile.”