L’Inps provinciale di Latina ha un nuovo presidente: è Bernardo Velletri. «Un incarico che mi onora e che intendo onorare». Sergio Viceconte il suo vice.
L’Inps provinciale di Latina ha un nuovo presidente. Nei giorni scorsi si è insediato il rinnovato Comitato provinciale dell’Istituto, composto dal direttore della Ragioneria Generale dello Stato, dal direttore della Direzione Provinciale del Lavoro, dal direttore provinciale dell’Inps e dai rappresentanti delle forze sindacali, sociali e di categoria: Salvatore Cassano, Michele Criscuoli, Alberto D’Angelo, Giorgio Freguglia, Vincenzo Monti, Pietro Pirone, Mario Santoro, Simona Silvestrini, Bernardo Velletri, Sergio Viceconte e Saverio Viola.
Nel corso della sua prima riunione, il Comitato provinciale dell’Inps ha eletto all’unanimità Bernardo Velletri alla presidenza, con vicepresidente Sergio Viceconte, direttore generale di Confindustria Latina.
Bernardo Velletri, proveniente da una storica famiglia antifascista, ha iniziato nel dopoguerra la sua attività politica nel Partito Comunista Italiano,. Per trent’anni è stato consigliere comunale a Sezze, ed a lungo ha rivestito il ruolo di capogruppo del Pci. E’ stato anche assessore al Comune ed alla Comunità Montana dei Monti Lepini, la più grande d’Italia coprendo un territorio appartenente a tre province, di cui è stato presidente tra il 1985 ed il 1990. Nel 1980 Velletri è stato nominato vicepresidente nazionale dell’Uncem, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, incarico che ha ricoperto per ben dieci anni. In seguito ha diretto per otto anni la Lega delle Cooperative di Latina, e quindi è stato chiamato dalla Cgil a costruire in provincia il sindacato dei pensionati, che in pochi anni ha portato da circa un migliaio di iscritti ad oltre tremila. Questo rapporto sempre più proficuo con il sindacato ha portato la Cgil a indicare al Comitato provinciale dell’Inps il nome di Bernardo Velletri quale candidato alla presidenza.
«E’ un grande onore per me – ha affermato il neopresidente – essere stato chiamato alla guida del Comitato provinciale dell’Inps. Un Comitato formato da quattordici membri, contro i precedenti ventuno, e che lavora proficuamente pur senza alcun rimborso spese. Il Comitato si occupa della produttività dell’Ente, della sua organizzazione, dei tempi di elargizione delle pensioni e dei ricorsi, specie quelli per le invalidità. Abbiamo ridotto la tempistica per ottenere il riconoscimento alla pensione, oggi ci vogliono quaranta-cinquanta giorni, mentre permangono alcuni ritardi per le invalidità, ma in questo caso i tempi sono legati a quelli della Asl che deve rilasciare le attestazioni».
Velletri ha le idee chiare in merito al futuro dell’Inps provinciale.
«Intendo portare avanti alcune questioni pressanti – prosegue – poiché rappresentiamo l’Ente che eroga la pensione al 90 per cento dei cittadini. Abbiamo di fronte impegni gravosi: ho già in agenda la convocazione di una riunione per affrontare i ricorsi pendenti, e promuoverò una riorganizzazione generale che coinvolga gli organismi dei lavoratori autonomi, dei commercianti e degli agricoltori. Sono disponibile ad accogliere suggerimenti ed indicazioni da parte di tutti i soggetti interessati, ed intendo incontrare a breve i vari settori dell’Inps, i sindacati interni e tutti i Patronati, che sono i primi ad avere il polso della situazione. Quello di presidente del Comitato provinciale dell’Inps è un incarico che mi onora e che intendo onorare».