Si è tenuto questa mattina presso l’assessorato all’ambiente del Comune di Latina un vertice che ha visto presenti la Asl, Acqualatina e l’Arpal Lazio, voluto da Fabrizio Cirilli al fine di chiarire gli ultimi sviluppi legati alla ben nota questione della presenza di arsenico nell’acqua. L’incontro, scaturito a fronte della segalazione da parte della asl che ha rilevato nei giorni scorsi un picco anomolo di concentrazioni di arsenico in alcuni borghi del Comune è servito anche per fare il punto della situazione su tutto ciò che i soggetti preposti stanno mettendo in campo alla luce della scadenza della proroga di 20 microgrammi litro che l’Unione Europea ha concesso fino al 31 dicembre 2012, termine in cui, per l’appunto, i parametri dovranno essere riportati al di sotto dei 10 microgrammi litro. Pertanto si è parlato anche dello stato dell’arte degli interventi che il soggetto gestore sta apportando alla rete per ridurre la concentrazione doi arsenico entro il termine pre stabilito e dell’informazione alla popolazione.”L’incontro – spiega Fabrizio Cirilli – è servito in primis a chiarire l’anomalia che si è verificata negli ultimi giorni, con picchi di arsenico che in alcuni punti della città, in modo particolare nei borghi, superavano i dieci micrtogrammi litro, che di fatto, sono la soglia minima consentita nonostante vi sia la proroga fino ai venti microgrammi. Si è giunti alla conclusione che tale anomalia era ricondicibile al fattore molecolare dell’arsenico, che a distanza anche di un solo giorno può variare la sua concentrazione. Chiarito questo aspetto fisiologico, l’incontro si è rivelatoi proficuo sortto altri aspetti. Intanto lo stato dell’arte degli interventi che Acqualatina sta apportando alla rete. I lavori, in particolari quelli riconducibili alla fonte di Carano, procedono secondo la tabella pianifica e pertanto entro il termine del 31 dicembre 2012 gli interventi per riportare i microgrammi di arsenico al di sotto della sogli prevista dalla legge dovrebbe essere completati”. Come evidenziato più volte da Cirilli resta da considerare un dato di fatto molto imporante. Al momento la quantità di arsenico delle acque rientra nei termini di legge solo in virtù della proroga concessa dall’Unione Europea, e pertanto da parte dell’ente gestore deve esserci una infomazione adeguata alla cittadinanza. Di fatto anche se la legge al momento lo permette, l’utilizzo dell’acqua deve essere fortemente limitato. “E’emerso che la comunicazione alla cittadinanza al momento è parziale, e quindi si è concordato sullanecessità di informare in maniera capillare la poplazione sui rischi dell’arsenico verso la salute. Ebbene anche sotto questo aspetto sono arrivate rassicurazioni da parte dell’ente gestor., che nell’invio della prossima bolletta, allegherà alla stessa un opuscolo nel quale vertranno date tutte le delucidazioni sui rischi per la salute legatti alla presenza di arsenico nell’aqcua, compresa l’ordinanza che per l’ppunto vierta l’ultilizzo dell’acqua per i bambini al di sotto dei tre anni, per le donne in stato di gravidanza e per gli anziani “.
Perde il controllo dell’auto che si ribalta: muore una donna a Priverno
Drammatico incidente stradale in provincia di Latina. Una donna di 49 anni, Eleonora Ludovici, è morta nel tardo pomeriggio di...