“Questi scavi rappresentano di per sé un momento importante per ridare credibilità alle istituzioni a prescindere se e cosa daranno alla luce. Significano sancire che oggi si vive in un territorio dove nel dubbio fondato che sia accaduto qualcosa di illecito e dannoso, le istituzioni decidono di interventire a tutela della gente”.
Con queste parole il vice Sindaco e assessore all’ambiente del Comune di Latina Fabrizio Cirilli, commenta l’aggiudicazione dei lavori per gli scavi nella discarica S0 di Borgo Montello. Quest’oggi, di fatto, in via provvisoria è stata individuata la ditta che effettuerà gli ‘interventi finalizzzati all’individuazione di anomalie magnetiche rilevate nel corpo dell’invaso S0 della discarica di Borgo Montello’. L’aggiudicazione provvisioria su gara ad evidenza pubblica ha visto la partecipazione di undici ditte, tra le quali la ditta Poseidon srl che si è aggiudicata i lavori con un ribasso d’asta del 37,99% su un importo complessivo dei lavori pari a 477.796,60 euro.
Calcolando i tempi tecnici per l’assegnazione definitiva dei lavori, dunque, la lunga trafila per gli scavi dell’invaso S0, cominciata con la verifica della fondatezza del reato, con le lungaggini per la liquidazione del finanziamento, passando dalla lettera al prefetto in cui si rappresentavano le difficoltà a dare attuazione ai lavori, sta finalmente giungendo al capolinea. Entro fine marzo partiranno le tanto attese procedure di scavo che serviranno a far luce su una vicenda annosa.
Cominciata negli anni 90 con le dichiarazioni di un pentito e le denuncie degli abitanti e delle associazioni della zona, la storia dei fusti tossici per anni è finita nel dimenticatoio fin quando nel 2009 proprio su richiesta dell’attuale assessore all’ambiente Fabrizio Cirilli, il quale, in veste di consigliere regionale, dopo accurate e spasmodiche ricerche riportò alla luce lo studio commissionato all’Enea che confermava la presenza di masse metalliche nell’invaso S0. A quel punto la Regione Lazio decise di stanziare delle somme in bilancio per verificare cosa effettivamente ci fosse sepolto sotto ai rifiuti di Borgo Montello.
“Entro quindici giorni – afferma con soddisfazione Cirilli – avverrà l’aggiudicazione definitiva della gara ed entro i successivi trenta avverrà la stipula del contratto e quindi l’inzio dei lavori. In questi giorni, per avvantaggiarci abbiamo già comunicato alla società Ecoambiente che ha coofinanziato il progetto, di inziaire ad attivarsi per la predisposizione dell’area del cantiere. Inutile aggiungere che questi scavi rappresentano una nuova fase delle politiche ambientali e di salvaguardia del territorio e della salute dei cittadini del nostro territorio. Di fatto, a prescindere se e cosa daranno alla luce; questi scavi sanciscono che oggi si vive in un territorio dove nel dubbio fondato che sia accaduto qualcosa di illecito e dannoso per la gente, le istituzioni decidono di interventire. E’un segnale importnate che rende giustizia a tutti coloro che sul territorio si sono battuti affinchè le istituzioni si riappropriassero del proprio ruolo di garanzia è legittimità, un inizioche ci dovrà vedere presenti nel prossimo futiro anche per ciò che riguarda l’opera di bonifica dell’intera area”.