«L’inaudita risposta della Governatrice del Lazio Renata Polverini alla domanda a lei rivolta dai giornalisti presenti all’incontro svoltosi ieri al Comune di Latina – interviene l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore De Monaco – relativa alla realizzazione dell’aeroporto turistico a Latina lascia sinceramente sconcertati.
“Sono diverse settimane se non mesi mesi che non sento il Presidente della Provincia, quando lo vedrò ne riparleremo” ha dichiarato la Polverini.
Chi amministra il territorio, in questo caso regionale, non può porre la condizione di incontrare il Presidente della Provincia Armando Cusani per dare risposte, siano esse anche negative, sul futuro sviluppo aeroportuale.
In Regione Lazio è ormai consuetudine negare risposte ai rappresentanti delle istituzioni. Infatti attendo ancora risposta all’invito fatto all’assessore regionale alla Mobilità Lollobrigida alcuni mesi fa proprio su questo tema. In quell’occasione, a nome della Provincia, ho ricordato all’assessore l’esistenza dell’aeroporto, le infrastrutture esistenti presso il Comani, il facile collegamento con la Capitale tramite le Ferrovie dello Stato, la valenza turistica del nostro territorio provinciale, l’esistenza dei sistemi radar all’interno del sito, l’esistenza dell’intermodale, i tempi brevi che occorrerebbero per realizzare l’aeroporto risolvendo così il problema del traffico aereo di Ciampino.
Chi governa un’istituzione a qualsiasi livello deve perlomeno cercare di mettere in campo tutte le azioni necessarie per lo sviluppo sociale ed economico del territorio, specialmente dove ci sono soggetti pronti ad investire. Il Presidente Cusani si è sempre dichiarato disponibile a sostenere anche economicamente l’iniziativa.
È molto facile giustificarsi con affermazioni che poco hanno a che fare con la concretezza dei fatti. Infine, mi rammarico anche della non riposta data ai giornalisti sulla specifica domanda. A loro rivolgo un simpatico saluto ritenendo che insieme ai giornalisti non sia stata data risposta all’intera provincia.
Mi auguro che su questo modo di dare risposte poco concrete e di gestire la cosa pubblica prendano posizione anche i rappresentanti regionali eletti nel nostro territorio».