La casa circondariale di Latina ha recentemente siglato una convenzione con l’università telematica di Roma Unicusano, che consentirà agli studenti provenienti dall’ateneo di svolgere tirocini all’interno dell’istituto di pena.
Il carcere di Latina non è nuovo a simili iniziative: già da tempo ospita infatti tirocinanti provenienti da alcune università italiane nell’ambito delle attività formative promosse dal Ministero Della Giustizia.
Fondata a Roma nel 2006, l’Università Degli Studi Niccolò Cusano, rappresenta dal canto suo il più noto e prestigioso ateneo telematico italiano, che nel corso degli anni ha visto crescere esponenzialmente la sua popolarità ed il numero di iscritti ai suoi corsi.
Oltre ai vantaggi intrinsechi delle università telematiche relativi alla flessibilità, Unicusano è caratterizzata da un’ampia offerta formativa, che abbraccia praticamente qualsiasi disciplina.
In particolare, l’accordo appena firmato con la casa circondariale di Latina riguarderà gli studenti che hanno portato a termine un corso di laurea in Psicologia o in Scienze dell’Educazione e della Formazione, i cui dettagli sono consultabili sul sito ufficiale di Unicusano.
Il tirocinio si dà come obiettivo quello di porre i neo-laureati a stretto contatto con il mondo del lavoro, ed in particolare di assistere allo svolgimento delle mansioni del ‘funzionario della professionalità giuridico-pedagogica’, ossia dell’educatore penitenziario.
Questa è la figura professionale che gioca forse il ruolo più importante nell’ottica della riabilitazione sociale dei detenuti e del loro reinserimento nella società, che secondo l’ordinamento del nostro paese rappresentano il principale obiettivo della detenzione stessa.
Ai tirocinanti saranno poi illustrati i principi normativi che regolano gli istituti di pena in Italia ed il sistema di istituzioni che ruotano attorno al sistema carcerario, nonché le responsabilità e le finalità delle diverse figure professionali che lavorano a contatto con i detenuti.
Sotto la supervisione di un tutor proveniente dall’università stessa e di un responsabile designato dall’istituto di pena, i tirocinanti avranno la possibilità di partecipare alla stesura dei programmi di rieducazione dei detenuti ed assisteranno in determinate situazioni ai colloqui tra gli educatori penitenziari e le persone recluse.
È inoltre previsto che i tirocinanti prendano parte alle attività svolte all’interno del penitenziario, sia di carattere lavorativo che ricreativo e formativo, con particolare riferimento alle iniziative distintive dell’istituto di Latina, come quelle artistiche, culturali e teatrali.
Il tirocinio avverrà ovviamente in un contesto particolarmente pesante sul piano emotivo, a stretto contatto con persone private della propria libertà personale e spesso interessate da ulteriori disagi legati a deficit cognitivi e problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti, o che vivono la logorante circostanza di essere reclusi in attesa del proprio processo.
Ciò contribuirà a valutare le attitudini dei tirocinanti sotto ogni punto di vista, ed in particolare a determinare la loro affidabilità ed autonomia, la loro capacità di lavorare in gruppo, il loro coinvolgimento e l’abilità di assimilare il metodo di lavoro dell’educatore carcerario.
I tirocinanti saranno sollecitati a prendere nota su un diario degli eventi più importanti e delle situazioni più significative alle quali assistono, ed al termine del tirocinio (la cui durata è di tre mesi), elaboreranno una relazione esaustiva sottolineando le capacità e le conoscenze acquisite nel corso dell’esperienza vissuta all’interno del carcere, ed evidenziandone fra l’altro l’aspetto emotivo scaturito sia dai colloqui con i detenuti che dal confronto con gli operatori dell’istituto di pena.
Il percorso formativo di uno studente non può dirsi ancora concluso con il conseguimento della laurea, ma necessita in seguito di un’ulteriore fase di orientamento; proprio per questo Unicusano non si limita a seguire i propri studenti durante il periodo accademico, ma prosegue anche in quello immediatamente successivo, fornendo un’adeguata formazione professionale e gli strumenti più idonei per iniziare la propria esperienza lavorativa.
L’opportunità offerta agli studenti che hanno portato a termine il corso di laurea in Scienze della Formazione è infatti solo l’ultimo dei tanti progetti promossi da Unicusano nell’ottica dell’avvicinamento dei suoi studenti al mondo del lavoro.