Lo aveva annunciato Valentino Vaccaro, nel suo appello alla legalità rivolto a tutti, alle istituzioni, ai giovani, alla città intera. La morte di Matteo dovrà essere una linea di confine , un momento di rottura con un sistema di illegalità diffuso, di prepotenza, di soprusi. E così, mentre si prepara la costituzione di un’associazione che porterà il nome di Matteo Vaccaro, la famiglia, gli amici e i gestori dei locali di via Neghelli e via Lago Ascianghi organizzano una fiaccolata in nome della legalità e della sicurezza e in ricordo del giovane ucciso con un colpo di pistola la notte del 31 gennaio scorso. «è solo un primo passo – spiega Giorgia, la sorella – Poi andremo avanti, stiamo pensando all’associazione e a un’altra serie di iniziative concrete per fare in modo che la morte di mio fratello non sia inutile per questa città». L’appuntamento è domani sera, a mezzanotte in punto, nel quadrato compreso tra via Cesare Battisti, via Neghelli e via Lago Ascianghi. Un corteo guidato dalla famiglia e dagli amici di Matteo sfilerà con le fiaccole in mano per le strade cittadine a quell’ora di solito affollate da gruppi di giovanissimi. Per l’occasione tutti i locali notturni della zona chiuderanno per qualche ora le saracinesche, in segno di solidarietà e rispetto. L’obiettivo è quello di dare un segnale forte. Ricordare. Reagire. Proprio come ieri sera ha chiesto di nuovo il papà di Matteo, ospite della trasmissione Monitor di Lazio Tv, nell’accorato appello di un padre che ha visto uccidere il figlio a causa di banale litigio. «Questa morte – ha detto ancora Valentino Vaccaro – non dovrà essere inutile». è pronto a non mollare, ad andare avanti, per ottenere risposte e giustizia.Mentre i titolari dei pub della zona rinnovano la richiesta di maggiori controlli. Intanto, dopo Matteo Ciaravino, uno dei sei arrestati per l’omicidio del Parco Europa, preparano il ricorso al Riesame anche i legali di Paolo Peruzzi e Gianfranco Toselli.
Laura Pesino dal Corriere Pontino del11 febbraio 2011