Non smette di restituire pezzi di storia di guerra il territorio pontino. Un altro ordigno inesploso di grosso calibro è emerso dal rimescolamento di terre agricole , a ricordare che questo è stato il terreno di battaglia più aspro nelle ore successive lo sbarco degli alleati ad Anzio durante la seconda guerra mondiale. Questa volta non si tratta di un proiettile da mortaio di quelli che vengono trovati e disinnescati con cadenza pressoché quotidiana. In un agriturismo in zona nord di Aprilia, sulla Pontina all’altezza del km. 37.600 è stato ritrovato un proiettile d’artiglieria di grosso calibro, lungo circa 60 centimetri e del peso di circa 20 chili. Immediato l’allarme da parte del titolare dell’agriturismo e tempestivo l’intervento di una pattuglia della Polizia Stradale di Aprilia. Per alcune ore l’arteria stradale è stata messa in sicurezza e il traffico veicolare (in direzione sud) deviato per permettere l’intervento di rimozione e trasporto dell’ordigno, portato in essere dal personale artificiere della Questura, mentre gli agenti della Stradale hanno continuato il loro lavoro per garantire sicurezza stradale e incolumità delle persone. Un allarme che ha destato qualche paura e di sicuro curiosità per il rinvenimento. Nel fondo agricolo interessato da operazioni di aratura, questo pezzo di storia di guerra è tornato alla luce dopo più di mezzo secolo alle 10.30 di ieri mattina. La bonifica è durata fino al primo pomeriggio.
Giuseppe Zaccone dal Corriere Pontino del 18 Gennaio 2011