Otto anni di reclusione gli sono stati inflitti dalla I Corte d’assise d’appello di Roma
Riduzione di pena in appello per Cristian Canò, il giovane di Cisterna che il 21 dicembre 2012 uccise il padre. Otto anni di reclusione gli sono stati inflitti dalla I Corte d’assise d’appello di Roma. In primo grado il ragazzo venne condannato a 14 anni di reclusione dal gup del tribunale di Latina Matilde Campoli. La difesa ha sempre sostenuto che non si tratto’ di omicidio volontario ma legittima difesa. La tragedia si consumò sulla spiaggia di Capoportiere a Latina al culmine di una violenta lite tra i due. Cristian colpi’ i genitori con un bastone alla testa togliendogli la vita.