Ha deciso di non rendere più spontanee dichiarazioni al sostituto procuratore Raffaella Falcione Maurizio Galardo, ex vice sindaco del Comune di Latina protagonista di un’indagine nella quale è chiamato a rispondere di truffa aggravata ai danni del servizio sanitario nazionale nella sua veste di medico della Asl e di corruzione in relazione al suo ruolo di amministratore per l’assegnazione dell’appalto per il parcheggio dell’università. Galardo, che successivamente all’avviso di conclusione delle indagini, aveva chiesto attraverso gli avvocati Angelo Palmieri e Andrea Nascani, di essere ascoltato dal magistrato, ha rinunciato a rilasciare spontanee dichiarazioni. L’intenzione della difesa era quella di sollecitare una riunificazione dei diversi filoni di inchiesta nei quali l’ex amministratore comunale è coinvolto (incluso quello per i falsi certificati per ottenere le pensioni di invalidità) ma visto che non è stato possibile l’indagato ha rinunciato all’interrogatorio che era stato fissato per ieri mattina. Posizione diversa per il cognato di Galardo, il farmacista Roberto Pennacchio, coinvolto nella truffa delle ricette: il professionista infatti, assistito dall’avvocato Leone Zeppieri, ieri si è presentato in Procura ed è stato ascoltato dal sostituto Raffaella Falcione. «Abbiamo chiarito la posizione di Pennacchio – spiega all’uscita l’avvocato Zeppieri – punto per punto anche rispetto alle intercettazioni telefoniche che sono agli atti dell’indagine e che soltanto in piccolissima parte riguardano il mio assistito». Pennacchio quindi ha declinato ogni responsabilità rispetto alle contestazioni. Con l’interrogatorio di ieri l’indagine può considerarsi davvero conclusa. Il prossimo passaggio sarà la richiesta di rinvio a giudizio al giudice per l’udienza preliminare. Nell’indagine peraltro sono coinvolte altre persone tra cui la segretaria dell’ex vice sindaco.
Elena Ganelli dal Corriere Pontino del 26 gennaio 2011