Riceviamo e pubblichiamo dai rappresentanti del plesso di Via Calatafimi:
“Salve.
Vorremmo portare a conoscenza di tutti, una grave situazione che purtroppo imperversa nel plesso della scuola infanzia di Via Calatafimi, incolpevole di tutto.
Mesi fa, interpellammo il Comune per delle crepe presenti in un’aula del plesso. Purtroppo numerose richieste di “aiuto” erano partite dai fax dell’IC Frezzotti-Corradini ma tutte senza riscontro opportuno.
Finalmente dopo essere riusciti ad entrare in contatto con l’Ass. Proietti, veniva fatto un sopralluogo nel plesso dove veniva deciso che si doveva intervenire nuovamente con apposita strumentazione per verificare meglio tali crepe.
Tale riscontro non c’è mai stato, tanto che la dirigente è stata costretta a spostare ben due classi per evitare guai maggiori.
Nel frattempo, ad aggravare una situazione già in bilico, c’è la presenza di una famiglia di ratti che si aggira nel plesso.
Prontamente avvisato il Comune, interveniva un addetto per piazzare delle trappole lungo il plesso per evitare la presenza di tali animali, con la promessa che avrebbe controllato tali trappole ogni due giorni. Per una vera e propria derattizzazione il Comune dovrebbe intervenire con altri addetti.
Purtroppo ad oggi, tra vari rimbalzi di responsabilità da parte del Comune, non abbiamo ancora ricevuto nessun altro intervento, né per quanto riguarda le crepe, né per la situazione dei ratti.
Teniamo a precisare che il Comune conosce bene la situazione del plesso visti i numerosi fax inviati oltre che per le due spiacevoli situazioni, anche per le richieste di sistemazione bagni (funzionanti solo 2 dei 5 presenti)
E chi sa se è proprio da lì che passano quegli animaletti portatori di svariate malattie.
Insomma: è da più di un anno che affrontiamo un mostro invisibile; la scuola lotta ogni giorno per poter portare un po’ di serenità ai nostri bimbi e riuscire a garantire le lezioni; ora che abbiamo dei nemici concreti da affrontare e gli strumenti adatti per combatterli, rischiamo che per rimbalzi di responsabilità, l’intonaco si stacchi dal muro o peggio ancora che dei topi portino malattie in classe.”