Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Latina, nei confronti di R.N., nato in Tunisia nel 1964, pregiudicato.
La misura cautelare è l’epilogo di un’attività di indagine dei poliziotti della Questura, che ha evidenziato i comportamenti violenti dell’uomo, consistenti in ripetuti maltrattamenti fisici e psichici ai danni della moglie. In particolare, nel settembre 2014, il tunisino, dopo essere rincasato ubriaco, senza alcun motivo, aggrediva e malmenava la moglie strappandole i capelli. Dopo questo ed altri episodi, il Tribunale di Latina, nel 2018, ha condannato il 56enne tunisino a 2 anni per maltrattamenti in famiglia applicandogli la misura cautelare del divieto di avvicinamento che terminava lo scorso febbraio.
Da quel momento, la donna ha ripreso a subire nuovamente dal marito tutta una serie di violenze e prevaricazioni fino all’episodio certamente più allarmante dell’aprile scorso, quando la stessa, mentre faceva la spesa in un supermercato di Borgo Sabotino, è stata avvicinata dal 56enne che l’ha minacciata dicendole: “Ti faccio fare una brutta fine….ti faccio passare una brutta vita”.
La donna è scappata all’interno della sua auto per timore di essere aggredita mentre l’uomo ha iniziato a dare pugni e calci al finestrino. Ieri, per il pregiudicato tunisino, è scattato l’arresto e si sono aperte le porte del carcere.