Un’analisi condotta dall’Istat in collaborazione con l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, basata sui residui metabolici delle sostanze stupefacenti nelle acque reflue, ha rivelato dati significativi sui consumi di droga nella città di Latina nel 2024. Il report, diffuso dal Ministero dell’Interno, si è concentrato su 38 città italiane, evidenziando una tendenza preoccupante nel capoluogo pontino.
Nel 2024, il consumo di cocaina a Latina è aumentato, in controtendenza rispetto a una diminuzione del consumo di metamfetamina e amfetamina. L’analisi sottolinea che il consumo di cocaina è in crescita anche in altre città come L’Aquila, Potenza, Terni e Verona. A livello nazionale, la cocaina si conferma la seconda sostanza più diffusa dopo la cannabis.
Le droghe sintetiche come metamfetamina, ecstasy e amfetamina mostrano consumi molto inferiori. Per quanto riguarda la metamfetamina, se ne registra una diminuzione significativa a Latina, mentre il consumo di amfetamina ha registrato una riduzione anche a Merano. È stato inoltre rilevato un calo nel consumo di eroina a livello nazionale, con un dato medio di 1,2 dosi giornaliere ogni mille abitanti.
Sebbene non siano disponibili dati specifici per la provincia di Latina, il report mette in luce una preoccupante diffusione dell’alcolismo tra i giovani a livello nazionale. L’83% degli studenti ha dichiarato di aver consumato bevande alcoliche almeno una volta nella vita, e il 76% lo ha fatto nell’ultimo anno. Un ulteriore dato allarmante riguarda il “binge drinking”, ovvero l’assunzione di grandi quantità di alcol in un breve lasso di tempo: il 39% degli studenti ha ammesso di averlo praticato almeno una volta nella vita, e il 30% lo ha fatto almeno 10 volte negli ultimi 30 giorni.