Chiuso un intero opificio con merce per 700 mila euro
GUARDA IL VIDEO DEL SEQUESTRO Oltre 120mila capi di abbigliamento contraffatti sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Caserta all’interno di un outlet village ubicato in via Magra, a Latina, che è stato in pratica svuotato al 90% della sua merce. I capi falsi, è emerso, in particolari pantaloni, giubbotti, felpe, erano esibiti alla vendita accanto a quelli originali, circostanza che ha reso più difficile il lavoro degli inquirenti. I militari, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno poi denunciato i tre responsabili della struttura e della società che distribuiva i capi con il marchio falso per i reati di ricettazione e contraffazione aggravata e frode in commercio. I capi, con il marchio di una nota griffe statunitense, sono stati prodotti nel Casertano presso un opificio di Santa Maria a Vico, che è stato già sequestrato – lo è tuttora – nell’ottobre scorso; allora i finanzieri “fermarono” anche 19 macchinari con i cliché per la riproduzione di targhette e cartellini, per un valore complessivo di 700mila euro. Le indagini portate avanti dai militari della Compagnia di Marcianise hanno poi permesso di ricostruire la filiera del falso e di individuare il canale attraverso cui i capi venivano immessi sul mercato; in un primo momento gli inquirenti pensavano che fossero destinati alle fiere e ai mercati di strada, ma l’elevata qualità dei capi li ha convinti che lo “sbocco” potesse essere un altro. I finanzieri hanno così effettuato varie perquisizioni nel Lazio, a Sabaudia e Latina, individuando l’outlet che li commercializzava.