Ha deciso di patteggiare la pena Marco Iannaccone, 21 anni, chiamato a rispondere dell’omicidio colposo del fratello e di guida in stato di ebbrezza. Il ragazzo è comparso ieri mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Laura Matilde Campoli assistito dall’avvocato Luisa Cipolla che ha chiesto il patteggiamento della pena: l’istanza è stata accolta e il ragazzo è stato condannato a un anno e dieci mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Un fatto di cronaca drammatico quello di cui il 21enne si era reso protagonista la notte del 14 febbraio 2009. Marco era alla guida della Peugeot del fratello Stefano, 25 anni ed era quasi l’alba quando ha imboccato via Rossetti. Andava veloce, troppo, ed aveva bevuto molto: sul sedile del passeggero il fratello lo riprendeva con la telecamera del telefonino, una ripresa che dura qualche minuto soffermandosi sull’interno dell’auto mentre di sottofondo si sentono chiaramente la musica e le voci dei due ragazzi che cantano allegramente. Poi il filmato si interrompe in maniera brusca, in corrispondenza con lo schianto: la Peugeot infatti aveva sbandato ed era finita fuori strada come un proiettile impazzito urtando prima l’aiuola, poi il muretto di cemento e la recinzione del distributore di benzina andando a finire la sua corsa in mezzo ad un campo mentre i corpi dei due fratelli erano volta fuori dalla macchina. Ed è lì che erano rimasti per quasi due ore fino a quando qualcuno con la luce del giorno ha notato l’auto. Per Stefano Iannaccone non c’era stato nulla da fare, era morto sul colpo mentre Marco era stato trasportato in ospedale con una serie di lesioni e soprattutto in uno stato di choc tale da non ricordare quasi nulla di quanto accaduto. Il suo tasso alcolemico, comunque, non lasciava dubbi, aveva bevuto oltre i limiti consentiti. Ieri mattina il processo davanti al giudice per l’udienza preliminare per omicidio colposo e quella pena di un anno e dieci mesi che sicuramente non è la condanna più pesante per Marco Iannaccone.
Elena Ganelli dal Corriere Pontino del 25 febbraio 2011