Proseguono gli accertamenti di Polstrada e Finanza dopo l’arresto di funzionari della motorizzazione civile e titolari di scuole guida per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, concussione, abuso d’ufficio e falso. Al vaglio degli investigatori il traffico di mazzette tra gli indagati. I clienti, per lo più stranieri, versavano fino a 3mila euro per ottenere la patente: credevano di pagare per l’assistenza di un interprete ma ai quiz, come immortalato dalle telecamere, rispondevano i funzionari.
Gli arrestati
Sono cinque i dipendenti della motorizzazione civile di Latina coinvolti nell’inchiesta “Pay to drive”: Antonella Cianfoni, Pietro Lestingi, Roberto Becchimanzi e Laura Terlizzo oltre a Carmine Maietta attualmente in pensione. Numerosi i titolari delle scuole guida della provincia di Latina: Antonio Ezio Rossini che operava tra Fondi, Monte San Biagio e Terracina; Francesco Spaziani, titolare dlele autoscuole “Silvano” di Latina e San Felice Circeo; Sergio Bologni di Sezze; Franco Ronconi di Latina; Massimo Camelio di Gaeta; Giuseppe Antigiovanni di Formia; Linda Iudicone di Itri e Gerardo Tomao e Livornese Mario entrambe di Minturno.