I dati dell’indagine di Legambiente
Latina fanalino di coda nella speciale classifica sulla qualità degli edifici scolastici illustrata a Roma nel primo forum “Scuola Innova” di Legambiente. Nella classifica dei capoluoghi Latina è penultima all’85° posto per la qualità complessiva degli edifici. Tra i parametri presi in considerazione ci sono la presenza di scuole in aree a rischio sismico o a rischio idrogeologico, la quantità e la tipologia degli interventi realizzati nell’ultimo periodo, le certificazioni, la sostenibilità delle politiche scolastiche. Male in generale il Lazio, i cui i capoluoghi si trovano in basso nella classifica per qualità complessiva degli edifici: Frosinone si trova al 40esimo posto nazionale, Rieti al 50esimo mentre Roma e Viterbo non hanno mandato dati. “Le città del Lazio continuano a non brillare per la qualità delle proprie scuole – commenta Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – e se non c’è traccia nella parte alta della graduatoria dei capoluoghi della regione, più negativa e grave l’assenza di Roma che ancora una volta non riesce a comunicare i dati riguardanti l’enorme patrimonio edilizio delle proprie scuole. È evidente che la riqualificazione e la rigenerazione delle scuole, da parte di chi amministra i territori, passa obbligatoriamente dalla conoscenza delle problematiche che le riguardano e da uno sforzo progettuale e operativo per renderle finalmente adeguate e moderne”. Eppure, ricorda Legambiente, oltre ai fondi del ministero anche la Regione Lazio ha stanziato 76 milioni a disposizione per la messa in sicurezza delle scuole, l’efficentamento energetico e la rimozione dell’amianto. “C’è bisogno – conclude Scacchi – che amministrazioni e uffici tecnici concretizzino meglio la progettazione per accedere ai finanziamenti, nella Capitale ci chiediamo come questo possa accadere se non si ha il quadro complessivo dello stato delle scuole. Dopo i terremoti infine, c’è bisogno di intervenire nelle aree sismiche, là dove ce ne fosse la necessità, eliminando qualsiasi possibile rischio nelle scuole”.“ Lazio Tv