Con l’ordinanza n. 141/2021 dal titolo “LATINA PLASTIC FREE. DISPOSIZIONE PER CONTRASTARE L’AUMENTO DEI RIFIUTI IN PLASTICA NEL MARE” l’Amministrazione comunale di Latina dispone una serie di misure finalizzate alla riduzione dei rifiuti di plastica e della produzione di rifiuti marini, individuando quale ambito di applicazione sperimentale tutto il lungomare del Comune di Latina
Con l’obiettivo di ridurre il consumo di plastica monouso non biodegradabile e non compostabile, dal 15 giugno 2021 fino alla chiusura della stagione balneare, si ordina a chiunque utilizzi arenili, liberi o in concessione, nel territorio del Comune di Latina:
• di non gettare in mare o lasciare sugli arenili rifiuti di qualsiasi genere;
• di conferire i rifiuti negli appositi contenitori per la raccolta differenziata;
• di consumare le bevande vendute o somministrate in contenitori di vetro, all’interno dei locali con accesso alla spiaggia, in conformità con quanto disposto dal Decreto Legge 22 aprile 2021, n. 52, avente ad oggetto “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19”;
• di utilizzare contenitori per alimenti e bevande destinati al consumo immediato, sul posto o da asporto quali: sacchetti monouso, posate, piatti, vassoi, contenitori per alimenti, cannucce, paline per il caffè, ecc., preferibilmente in materiale biodegradabile e compostabile e/o riutilizzabile.
Nello stesso periodo i titolari di strutture balneari, i concessionari di arenili per stabilimento balneare, nonché i chioschi e le attivitàcommerciali prossime al litorale dovranno:
• dotarsi di idonei contenitori per la raccolta differenziata e dei prodotti da fumo;
• utilizzare, nell’esercizio dell’attività, sacchetti monouso, posate, piatti, vassoi, contenitori per alimenti, cannucce, paline per il caffè, ecc., in materiale biodegradabile e compostabile;• somministrare tutte le bevande in contenitori di vetro nei locali con accesso alla spiaggia in conformità con quanto disposto dal Decreto Legge 22 aprile 2021, n. 52, avente ad oggetto “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19”.