La frase e’ stata intercettata qualche mese fa dagli uomini della Questura di Latina nell’ambito di una indagine su una serie di rapine avvenute a Latina. A pronunciarla ripetutamente , per darsi forza, alcuni dei ragazzi coinvolti nell’omicidio di Matteo Vaccaro, il 30 ucciso lunedi’ sera al Parco Europa di Latina con un colpo di pistola al cuore. Il ragazzo e’ stato freddato per una banale lite avvenuta nel ristorante di proprieta’ della sua famiglia. Uno dei componenti della gang era stato mandato fuori dal locale, sabato scorso, perche’ ubriaco. Un affronto che la “banda” non poteva accettare e per questo si e’ reso necessario un chiarimento. Da li l’appuntamento al Parco Europa a Latina dove, Alex Marroni, appena 21enne, ha estratto una pistola all’arrivo della vittima per sparare un colpo a terra. Poi la tragedia. Secondo quanto ha raccontato lo stesso assassino le altre persone che lo accompagnavano, cinque in tutto tutte finite in manette e tutti membri della banda di eta’ compresa tra venti e ventidue anni, lo hanno incitato a sparare. Cosi’ sono partiti altri tre colpi, uno dei quali ha ucciso il giovane ristoratore. Dalle indagini della polizia viene fuori un quadro sconcertante: i ragazzi si erano organizzati per prendere il posto delle piu’ note famiglie criminali Ciarelli e Di Silvio finite in carcere dopo il giro di vite imposto dal Questore di Latina, Nicolo’ D’Angelo che proprio ai tempi della Banda della Magliana, quella “vera”, era a capo della Squadra Mobile di Roma. Intanto e’ stato convocato per oggi dal Prefetto di Latina il Comitato per l’ordine e la sicurezza per affrontare questa nuova emergenza criminale mentre nel primo pomeriggio si terra’ l’autopsia sul corpo della vittima.
Latina, 16enne si risveglia dal coma dopo l’incidente stradale in centro
È uscito dal coma il giovane di 16 anni rimasto coinvolto in un terribile incidente stradale lo scorso 6 Aprile...