Giro di boa per l’inchiesta sull’omicidio di Fabio Buonamano. E’ stata infatti fissata all’8 febbraio prossimo davanti al gup del Tribunale di Latina Nicola Iansiti
l’udienza preliminare a carico di Costantino Di Silvio e dello zio Giuseppe detto Romolo: per entrambi c’è una richiesta di rinvio a giudizio da parte del sostituto procuratore Marco Giancristofaro, titolare dell’indagine, per omicidio volontario in concorso. Secondo l’accusa i due avrebbero provocato la morte di Fabio Buonamano, ucciso con tre colpi di pistola in via Monte Lupone la sera del 26 gennaio dello scorso anno, con premeditazione, particolare crudeltà e per motivi abietti. L’omicidio del giovane si inserisce nel contesto della guerra criminale esplosa all’inizio del 2010 tra bande contrapposte nell’ambito della quale vanno inseriti il tentato omicidio di Carmine Ciarelli e l’uccisione di Massimiliano Moro. La difesa di Costantino e Romolo Di Silvio, rappresentata rispettivamente dagli avvocati Carlo Alberto Melegari e Giuseppe Poscia, Luca Melegari e Alessandro Paletta, sta vagliando l’ipotesi di ricorrere a riti alternativi, ma l’orientamento è quello di arrivare direttamente al dibattimento in Corte d’Assise per riuscire a dimostrare la tesi sostenuta fin dall’inizio da Costantino Di Silvio, che si è dichiarato l’unico responsabile dell’omicidio, attraverso la verifica di tutti gli elementi e delle prove raccolte anche grazie ai mezzi tecnologici a disposizione degli investigatori.
Elena Ganelli dal Corriere Pontino del 18 Gennaio 2011