L’inchiesta della Procura di Latina
Saranno ascoltati a breve tutti i protagonisti coinvolti nel caso della variante R3 a Latina. Il pm Giuseppe Miliano vuole fare chiarezza sull’improvvisa marcia indietro del Comune che ha portato alla revoca in autotutela della concessione edilizia di via Quarto e alla sospensione dei lavori nel cantiere già avviato per la realizzazione del palazzo di 5 piani. Notai, imprenditori, Conservatoria e tecnici comunali, incaricati di redigere la variante R3, non si sarebbero mai accorti, nell’arco degli anni, che il terreno in questione era stato espropriato nel 1980 dal Comune e registrato regolarmente tra i beni dell’ente pubblico. Nel 2001 il terreno viene venduto da uno degli espropriati assieme agli eredi degli altri due, ad un’impresa, la Effebbi. Tre notai dal 2001 al 2014 redigono atti di compravendita senza accorgersi che il terreno è già pubblico. Nel 2014 infatti avviene il passaggio dalla Effebbi alla Costruzioni Generali per poi arrivare, nel settembre dello scorso anno, al trasferimento del lotto in questione dalla Costruzioni Generai al Comune di Latina ossia il legittimo proprietario. Il rilascio da parte dell’ente della concessione edilizia e l’improvvisa il dietrofront a pochi giorni dall’udienza davanti al Tar sul ricorso dei cittadini per la richiesta di annullamento del permesso ha insospettito la Procura che indaga sulla vicenda. Lazio Tv