Le autolinee del capoluogo e la stazione di Latina Scalo continuano ad essere teatro di episodi di degrado e insicurezza, con testimonianze dirette che denunciano situazioni allarmanti. La fine delle scuole e la conseguente diminuzione della presenza di studenti e controlli sembrano aver esposto i pochi pendolari rimasti a un rischio maggiore, evidenziando una preoccupante mancanza di sorveglianza.
Due diverse testimonianze, raccolte in giorni differenti ma relative alla stessa zona, dipingono un quadro di molestie e disagio. Una cittadina racconta di essere stata avvicinata da un uomo straniero che, sedutosi accanto a lei alle autolinee, ha iniziato a riprodurre video a contenuto pornografico sul proprio telefono cellulare, fissandola nel frattempo. La donna, accortasi della situazione, si è allontanata cercando rifugio dietro un McDonald’s, ma l’uomo l’ha seguita per un tratto, desistendo solo quando lei ha simulato una chiamata. La stessa testimonianza menziona la presenza di persone sdraiate e addormentate come se fossero a casa propria, contribuendo a un senso generale di abbandono e incuria.
Una seconda testimonianza, avvenuta la sera precedente nella stazione di Latina Scalo, conferma la presenza di un individuo con comportamenti analoghi. Anche in questo caso, un uomo si è seduto accanto a una donna in attesa del pullman e ha avviato un video pornografico mentre la fissava insistentemente. La vittima è stata costretta ad attendere il mezzo per mezz’ora in piedi, in una situazione di evidente disagio e paura. “Non è possibile che tornando a Latina non si possa neanche aspettare il pullman in stazione in tranquillità,” commenta la donna, esprimendo la frustrazione per una situazione intollerabile.
Le segnalazioni mettono in luce una problematica urgente che richiede un intervento immediato. Le cittadine chiedono che non si debba attendere che accada qualcosa di più grave per azionare controlli efficaci e allontanare queste persone che minacciano la sicurezza e la dignità dei pendolari.