L’Inail è stata condannata dal Tribunale di Latina al risarcimento di una dipendente del Comune di Minturno, vittima di mobbing. E’ stato il giudice del lavoro, Roberto Bonanni, ad accogliere il ricorso dell’architetto Lucia Gallucci, in quanto dalla disposta consulenza è risultato che l’impiegata ha una «inabilità permanente (col danno biologico) pari al 12%, connessa etiologicamente alla prestazione professionale espletata».
La particolarità della sentenza, che riconosce il mobbing come malattia, sta nel «danno biologico» (tra l’altro primo caso registrato nella provincia di Latina), perché riguardante problemi dovuti all’inattività e al demansionamento patiti dalla vittima, assunta dal 1986. E pertanto le è stato riconosciuto anche un risarcimento pari a circa 20mila euro, che dovrà pagare l’Inail e di conseguenza il Comune di Minturno. Una battaglia che va avanti da anni. Tutto comincia nel 2000, quanto era in carica il sindaco Paolo Graziano. L’architetto Gallucci fu rimossa dall’incarico di direttore dell’ufficio tecnico e responsabile del servizio urbanistica ed edilizia privata. Motivo? Per una serie di «atti non graditi» riguardanti l’edilizia privata. Lo stesso incarico è stato poi affidato ad Antonio D’Angelo con un provvedimento del novembre 2000.