Si chiama rame ma si pronuncia oro rosso. Il mercato di questo metallo elettroconduttore apprezzato per la sua versatilità è sempre più redditizio e parallelamente vittima di attività illecite. Sempre più frequenti sono i furti e sempre più intensa l’attività di monitoraggio del territorio delle forze dell’ordine, in particolar modo vicino alle tratte ferroviarie. L’ultimo episodio si segnala sulla Roma-Napoli, poco dopo la stazione di Campoleone. Tre giovani apriliani avevano notato l’accatastamento da parte di manutentori della linea ferroviaria di diverse matasse di rame, per un peso complessivo di circa cento chili. Un quintale di oro rosso a portata di mano. Così la scorsa notte si era attrezzati con contenitori e una grossa cesoia per il colpaccio. Ma sono stati notati dai militari dell’Arma dei Carabinieri di Velletri, di pattuglia nella campagne di Lanuvio. E così, proprio mentre stavano per caricare in macchina tutto quel ben di Dio, sono stati fermati dalle gazzelle del nucleo operativo radiomobile e, in flagranza di reato, tratti in arresto. Si tratta, come detto, di tre giovani, di 18, 22 e 27 anni di età, tutti originari di Aprilia. Ai polsi dei tre sono scattate le manette con l’accusa di furto aggravato in concorso e immediatamente trasferiti presso il carcere di Velletri, in attesa di comparire di fronte all’Autorità Giudiziaria competente per il rito di convalida dell’arresto.
Dal Corriere Pontino del 4 aprile 2011