C’e’ il traffico di stupefacenti dietro l’omicidio di Husemme Imbahrki, tunisino 23enne, assassinato nella notte alle ex ”Vetrerie Laziali” di Latina , sito dimesso utilizzato come dormitorio da stranieri senza fissa dimora. Per il delitto gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Latina hanno fermato un altro tunisino, il 28enne Mohamed Hamida, rintracciato dai poliziotti nelle campagne limitrofe all’edificio, in via Amerigo Vespucci.
A far scattare le indagini, la segnalazione di un accoltellamento arrivata al 113 intorno alle 3.00 della scorsa notte. Giunti alle ex Vetrerie laziali di via Piave, gli agenti hanno trovato all’interno dell’edificio il cadavere di Imbahrki, che presentava diversi colpi di arma da taglio al corpo e al capo. L’uomo, in Italia senza fissa dimora, risultava avere a proprio carico precedenti penali per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Grazie alle indagini dell’Antidroga, gli investigatori sono riusciti a ricondurre il movente dell’omicidio al traffico di sostanze stupefacenti, a rintracciare, poco dopo, il presunto omicida e a trovare l’arma utilizzata per il delitto.