L’imprenditore ancora rinchiuso in un carcere della Guinea.
Una fiaccolata per riportare l’attenzione sul caso di Roberto Berardi, l’imprenditore di Latina detenuto dal gennaio del 2013 in Guinea Equatoriale. Ad indire l’iniziativa i familiari dell’uomo ed in particolare la madre, la signora Silviana Malafronte, che ha anche lanciato un appello: «E’ trascorso poco più di un anno da un’altra manifestazione simile – ha dichiarato – ma ogni azione diplomatica intentata ha avuto esito negativo. Puntualmente, dopo le visite dei nostri ambasciatori, Roberto viene frustrato, privato di acqua e di cibo e ristretto in cella di isolamento». «Dopo un processo farsa per reati non chiari – hanno aggiunto dal comitato composto da familiari e amici dell’imprenditore – Roberto è arrivato a pesare 50 kg e ha superato 5 attacchi di malaria. Vogliamo riportare Roberto a casa e non piangere sulla sua bara perché questa sarebbe una sconfitta per la famiglia, per tutta la città e per la Nazione». La fiaccolata avrà inizio giovedì 18 alle 18:30 con partenza da piazza San Marco dove sarà anche allestito un gazebo per la petizione a sostengo della denuncia presentata presso la Corte Penale Internazionale. Lazio Tv