L’intervento decisivo dei Carabinieri
I Carabinieri del Comando Provinciale di Latina hanno tratto in arresto gli autori di un elaborato piano per rubare grandi quantitativi di gasolio dall’oleodotto Gaeta -Pomezia. Nella tarda serata di ieri la squadra di vigilanza addetta al monitoraggio dell’oleodotto aveva avvisato i Carabinieri di un possibile allaccio abusivo nella zona di Latina in Via albanese. I militari, grazie all’ausilio dei tecnici dell’ENI, sono riusciti a risalire alla struttura dove conduceva la tubatura abusiva. Rispetto ad altri episodi, era stato affittato un capannone industriale, realizzando all’interno un complesso meccanismo che collegava la tubatura di aspirazione ad un congegno che ne regolava il flusso di aspirazione, al fine di bypassare i sistemi di monitoraggio dell’ENI. Si tratta di un sistema di pompaggio ad erogazione controllata che, diversamente dagli allacci abusivi artigianali, consente di aspirare piccoli quantitativi di carburante, rendendo difficile la captazione della diminuzione di pressione. Il carburante sottratto veniva immagazzinato in due grandi sacche in materiale plastico della capienza di ben 50.000 litri circa ciascuna, quasi completamente riempite, per essere successivamente trasferito. I tecnici hanno quindi interrotto l’erogazione abusiva, mettendo in sicurezza l’oleodotto, grazie anche alla collaborazione delle Stazioni di Borgo Podgora e Latina Scalo. I Carabinieri hanno quindi effettuato un servizio di appiattamento all’interno del capannone che ha consentito di sorprendere i due “addetti” al complesso macchinario, alle prime ore della mattinata. Si tratta di un lituano e di un russo, entrambi incensurati. La collaborazione avviata con l’ENI aveva già portato in passato a sventare alcuni tentativi di furto sull’oleodotto: L’impianto sequestrato è stato affidato ai tecnici dell’ENI per effettuare gli accertamenti del caso. Lazio Tv