Riceviamo e pubblichiamo la lettera di alcuni residenti di viale Italia a Latina.
“Viale Italia protagonista, ancora una volta, di un evento di indubbia rilevanza sociale: il Lazio Pride.
Rilevanza anche economica aveva rivestito ”Fermento Latina” che, con concerti e stand, ha occupato lo stesso viale per ben 4 giorni.
Tra dicembre e gennaio la pista da pattinaggio sul ghiaccio, con il suo mastodontico generatore, aveva aperto le danze.
Peccato che tutto ciò venga organizzato in un piccolo viale su cui affacciano “civili abitazioni” occupate da persone con esigenze e desideri del tutto normali.
Fare la spesa e parcheggiare vicino casa senza preoccuparsi dei divieti di sosta e/o di transito disseminati intorno.
Riposare quando liberi da impegni lavorativi o familiari, senza preoccuparsi di sigillar le finestre per tentare di attutire il suono della musica, i cui bassi rimbombano, I N E S O R A B I L M E N T E, nel petto qualunque sia la precauzione presa.
Scambiare due parole con un familiare senza essere costretti ad alzare il volume di voce per contrastare il volume delle casse montate nel viale.
E allora ci chiediamo come gli amministratori di questa città possano ignorare i disagi arrecati o, ancor più, fregarsene…
Esistono luoghi molto più adeguati a tali manifestazioni, magari lontano dalle “civili abitazioni”. Dei residenti (elettori) esasperati.”
La diretta della manifestazione in viale Italia