Lavare l’auto, anche durante i giorni di lockdown, si può fare e nessuno può essere multato per questo. E’ durata diversi giorni la querelle interpretativa sull’uso degli autolavaggi in queste settimane di chiusura forzata delle attività. Anche a Latina in questi giorni sono fioccate multe da 400 euro per i presunti “trasgressori” che, a questo punto a ragione, avevano deciso di utilizzare gli impianti degli autolavaggi, specie self service.
Ora però sembrerebbe che la diatriba tra lavagisti e i propri clienti contro le istituzioni, i prefetti e le stesso Forze dell’Ordine sia stata finalmente risolta con un via libera a chiunque di poter lavare la propria vettura anche senza una reale motivazione. Una necessità, quella di lavare e igienizzare il proprio mezzo di trasporto, che potrebbe aiutare a scongiurare la diffusione e il contagio da Coronavirus. A presentare ricorso sono stati l’Associazione Lavaggisti Italiani – ALI, Federlavaggi e altre associazioni di categoria e la risposta è stata esattamente ciò che auspicavano.
E’ stato, infatti, ampiamente provato che il virus sia capace di resistere sulle superfici per un periodo abbastanza lungo. E’ quindi consigliato lavare e igienizzare tanto gli esterni quanto gli interni della propria auto così da scongiurare il contagio. Naturalmente in fase di lavaggio auto vanno mantenute e attuate tutte le norme igienico sanitarie di distanziamento sociale e di protezione personale così da garantire la salute e la sicurezza propria e di chi ci sta intorno.
“L’esigenza di pulizia dell’autoveicolo, tuttavia, può derivare, in astratto, anche da un uso del veicolo non correlato con le attività di lavoro, come nel caso di spostamenti per motivi di salute, per approvvigionarsi di generi alimentari o di altri beni di prima necessità. In tali casi non può essere negata la possibilità di igienizzare il proprio veicolo, tanto più in considerazione del fatto che la pulizia del veicolo, specie delle parti interne, nel rispetto dei protocolli di sicurezza degli operatori, non può che contenere la diffusione di agenti patogeni”.