Forse sarà l’ennesimo articolo che cadrà nel vuoto, ma non posso esimermi dallo scrivere, è più forte di me sento i pollici che prudono (e potrebbero trasformarsi in “cazzotti”).
Vado fiera della mia città, ma quando qualcuno che abita in un altro posto in Italia mi chiederà di Latina sarò costretta a descriverla come la città delle strade colabrodo, della rotonda “fica” e della “merda” degli storni (oltre a tante altre sfaccettature).
Non se ne salva una di strada: buche, solo buche sia sull’asfalto che sui marciapiedi. I marciapiedi in particolare, ogni tanto “eiettano” mattoncini applicati chissà come dalle ditte che hanno lavorato alla loro messa in opera.
Il problema buche non è solo del centro storico, ma di tutte le vie di comunicazione anche quelle che dalla Circonvallazione portano ai Quartieri più nuovi. L’ultima voragine si è creata in Piazzale Carturan, sotto gli occhi increduli degli abitanti e dei passanti della zona. L’Amministrazione non ha nulla di meglio da fare invece di intervenire all’istante, che transennare l’enorme buco nero…e attendere…veramente fantastico!
Se poi si va su via del Lido, è un crogiolo di asfalto saltato, buche, rattoppi fatti alla male in peggio, una goduria per automobilisti, ciclisti e persone in motorino che ogni volta ci rimettono cerchioni, pneumatici e molto altro…
Poi arrivi sotto al ponte di via Del Lido e, meraviglia, c’è una splendida rotonda “fica”, ma così “fica” che ci si potrebbe fare un sfilata di moda o una serata musicale a tema per quanto è curata nei minimi particolari con piante e mattoncini stile muretti del Salento…(occhio però: non possiamo sapere quanto durerà così “fica” poiché gli arbusti al momento giacciono un po’ mosci, visto che nessuno li annaffia…)
Ma tempo pochi secondi e rieccoci di nuovo sul “ballatoio” buche totalmente gratuito per tutti i cittadini.
Idem dicasi per coloro che passeggiano o vanno in bici sulla pista ciclabile. La pista infatti, da tempo, in molti punti “sta crepando” sotto i piedi di chi la percorre…e nessuno fa nulla…a parte tentare di riempiere le crepe con non si sa quale intruglio che non ha fatto altro che allargarle ancora di più.
Potevano mancare i profumi in una città così curata? Certo che no, se volete annusare il più forte basta andare di fronte alle Poste Centrali di Latina, lì in fetore della ‘o de merde di storni spiaccicata dappertutto è indescrivibile….spiace che l’articolo non olezzi. (Ndr: per l’enorme puzza no siamo riusciti a documentare fotograficamente la nuova pavimentazione merdosa…il fotografo si è sentito male e ha vomitato)
Il fetore si sparge nell’aire, arrivando fin sotto le finestre del nostro Primo Cittadino e del resto dell’Amministrazione che evidentemente o sono abituati a navigare in mezzo all’olezzo merdoso oppure hanno gravi problemi di sinusite.
Latina cade a pezzi, per l’incuria di chi non l’ama. Mancano i servizi basilari che ogni amministrazione dovrebbe dare ad una città, invece di pensare a costruire e a dare concessioni anche sull’ultimo pezzetto di verde che è rimasto in zona.
Di questo passo, cari concittadini, credo che dovremmo essere noi a rimboccarci le maniche facendo una colletta per riparare noi stessi le voragini sull’asfalto, annaffiare le piante alle rotonde e pulire la merda degli storni…tanto chi ci amministra è fantasma e lo resterà per sempre: riappropriamoci della nostra città!
Di Roberta Colazingari