Chiedono chiarezza sui lavori di messa in sicurezza
Il Porto Canale di Rio Martino torna in Procura. Dopo le polemiche estive di pescatori e diportisti per i sequestri delle banchine e l’ordinanza di sgombero delle barche per la scadenza della concessioni e al fine di consentire la realizzazione dei bracci e dell’imbocco del porticciolo. Adesso arrivano gli esposti alla Procura di Roma, Latina e la Corte dei Conti: i pescatori dell’Associazione Amici del Mare vogliono vederci chiaro sul secondo stralcio dei lavori di messa in sicurezza. Un intervento di smantellamento da oltre sette milioni appaltato dalla Provincia, che segue la prima opera costata quasi tre milioni. Altra questione che tiene banco è l’ordinanza che riguarda i pescherecci. I pescatori chiedono l’istituzione di una commissione tecnica per controllare da vicino i lavori e nel frattempo confermano un presidio stabile a Rio Martino. Lazio Tv