L’uomo, 36 anni, era iscritto al primo anno di Medicina. Aveva falsificato laurea e iscrizione all’albo e ottenuto un incarico dalla Croce rossa, che però ha scoperto l’inganno.
Un truffatore che non sognava rapine, soldi o macchine rubate. Desiderava più di tutto fare del bene, a modo suo. Finto il dottore, falsa la laurea in Medicina, di uno studente fuoricorso da diversi anni che sognava di salire sulle ambulanze e prestare servizio in situazioni di emergenza. Aveva quasi coronato il suo progetto, l’uomo di 36 anni nato a Napoli, iscritto al primo anno alla Sapienza, che la Croce rossa italiana del Lazio ha però fermato in tempo e denunciato ai carabinieri.
Era riuscito a iscriversi come medico volontario alla Cri di via Ramazzini e aveva già ottenuto l’incarico a svolgere attività remunerata a bordo di ambulanza della croce rossa, in convenzione con l’Ares 118 di Latina. Ma la direzione regionale ha individuato alcune anomalie nei documenti che aveva consegnato: la laurea in medicina alla Sapienza era falsa, l’iscrizione all’ordine dei medici-chirurghi e degli odontoiatri di Roma truccata. Non solo: ha adoperato, per la falsa attestazione, il numero di ruolo assegnato ad altro medico realmente qualificato che aveva il suo stesso cognome.
La Croce rossa si è rivolta ai carabinieri in tempo. Le perquisizioni presso l’abitazione dell’uomo hanno consentito ai militari di rinvenire e sequestrare le false certificazioni, le attestazioni di laurea in medicina e di specializzazione in neurochirurgia con le quali il “dottore” si presentava millantando e proponendo la sua preparazione ed esperienza. Lui è stato smascherato e denunciato per abusivo esercizio di una professione medica, falso materiale e falso ideologico.