Domenica la festa religiosa degli indiani sikh nelle vie del centro di Latina. Nel primo pomeriggio il saluto delle istituzioni.
Domenica 13 dicembre, con inizio alle 13, si terrà nel centro di Latina la coloratissima festa sikh . Sarà , così, celebrata la ricorrenza della nascità del primo guru della religione sikh, Shree Guru Nanak Dev Ji. Una processione partirà dal parco comunale e percorrerà le vie del centro, con tutto il consueto rituale dei guerrieri con turbante arancione, lo spargimento dei petali, che precede il passaggio dei sacri libri e del guru raccolto in preghiera. Offerte simboliche di cibo ai presenti. E’ prevista la partecipazione di migliaia di indiani provenienti non solo dalla provincia di Latina. Si consideri che la comunità indiana è composta da almeno quindicimila persone (in maggiori concentrazioni a Fondi, Sabaudia, Terracina e Latina ) . Dopo il corteo vi sarà un incontro ufficiale dei sikh con le istituzioni locali. L’incontro, che deve essere inserito nel quadro della festa religiosa e culturale, è stato organizzato da Anolf Cisl insieme con la comunità indiana.Si svolgerà alle 14.30, presso la sala conferenze dell’Hotel Europa. Saranno presenti le massime autorità della provincia .
In provincia di Latina gli indiani provenienti dal Punjab e di religione sikh rappresentano una delle comunità più numerose. “Il loro contributo è fondamentale per interi settori economici, come l’agricoltura “, dice il segretario generale reggente della Cisl, Tommaso Ausili, che sarà presente alla cerimonia, con il Vescovo Mariano Crociata, il Prefetto Pierluigi Faloni, il commissario straordinario del Comune Giacomo Barbato, il Questore di Latina, Giuseppe De Matteis e Dhillon Singh Karamjit, presidente della Comunità Sikh.
“E’ un riconoscimento formale per tutti gli indiani che vivono nel nostro territorio. Una comunità laboriosa e pacifica che si inserisce gradualmente, ma sempre più profondamente, nel tessuto sociale. Basti pensare – continua Ausili – al gran numero di ragazze e ragazzi indiani che frequentano le nostre scuole. Le fanno con impegno e disciplina, superando, brillantemente, il gap linguistico. “
“Speriamo sia l’occasione per ribadire l’esigenza che a una comunità così numerosa e produttiva siano assicurati i servizi territoriali indispensabili – dice Catia Boboc – responsabile dell’Anolf (associazione migranti) della Cisl. Anche in questa giornata di festa – continua Boboc – non possiamo non ribadire l’esigenza che siano attuate politiche di contrasto più efficaci contro il grave sfruttamento lavorativo di cui sono vittime molti indiani. Aggiungiamo anche che sono urgenti interventi di sostegno affinchè i lavoratori indiani possano vivere in case degne del nome . Misure di sostegno familiare, di sostegno scolastico per i giovani. Inoltre politiche di valorizzazione e integrazione culturale. Dobbiamo, purtroppo, dire che, nonostante il peso e l’importanza della comunità indiana , siamo lontani da avere un livello sufficiente di interventi “.